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Questa mattina, alle ore 12, nella sede della direzione generale della Asl Roma 4, alla presenza dei direttori generali delle Asl di Civitavecchia e Viterbo, Giuseppe Quintavalle e Daniela Donetti, è stato siglato un protocollo di intesa e di collaborazione sul tema degli interventi assistiti con gli animali.
Il documento è uno strumento di lavoro comune, ma soprattutto un modello operativo che attesti un “modus operandi” aderente alle linee normative regionali e nazionali per l’attuazione di attività connesse agli IAA. Infatti chiunque possieda un pet può raccontare la propria esperienza sui benefici di vivere quotidianamente con un compagno animale.
Alcuni di questi effetti si evidenziano sulla salute psichica e fisica dell’uomo, ma molti altri si riscontrano a livello sociale per la peculiarità dei pet di facilitare le relazioni umane. Per valorizzare il supporto fornito all’uomo dagli animali, nascono gli interventi assistiti con gli animali.
La Asl Roma 4, oltre ad occuparsi della formazione dei professionisti in questo settore, ha elaborato un protocollo operativo di collaborazione con la Asl di Viterbo allo scopo di rispondere, in modo più uniforme possibile, alle richieste di autorizzazione delle strutture che impiegano animali per fini ludici, educativi e terapeutici sui due territori.
Inoltre, tenendo conto della molteplicità di tematiche coinvolte negli IAA, le due aziende, in modo congiunto, elaboreranno e attiveranno strategie informative e programmazioni di eventi di aggiornamento e approfondimento per fornire agli interessati, e alla popolazione tutta, un’informazione corretta e mirata.
“Questo protocollo – ha commentato il direttore generale della Asl di Civitavecchia, Giuseppe Quintavalle – è solo uno dei progetti a cui stiamo lavorando con l’azienda sanitaria viterbese. L’attuale contesto, di uscita dal decennale piano di rientro, in generale ci consente di guardare con maggiore serenità alla programmazione da mettere in campo e, da questo punto di vista, facilita il confronto tra direttori generali sul fronte delle progettualità da promuovere e realizzare in maniera congiunta”.
“L’interoperabilità tra aziende, pur nella loro autonomia – ha aggiunto il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti –, aumenta le possibilità di raggiungimento degli obiettivi condivisi. Il protocollo che oggi abbiamo firmato riflette questo aspetto attraverso tre aspetti fondamentali: il lavoro multiprofessionale tra équipe impegnate in questo ambito nel loro territorio di appartenenza, la condivisione di una modello di misurazione e di valutazione delle competenze e degli esiti e, infine, proprio il raggiungimento di obiettivi comuni, anche da un punto di vista culturale”.

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