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Viene diffusa oggi la XIII° edizione del Rapporto Assalco – Zoomark, il Rapporto è curato da Assalco con il contributo di IRI Information Resources e dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani. Il Rapporto – oltre a occuparsi di un’area salute con uno studio che dà la parola ai veterinari sull’alimentazione degli animali da compagnia e un’area mercato che evidenzia i principali dati economici sul settore – contiene un’area sociale dedicata alle tendenze in atto tra i proprietari dei pet e a cosa influenza i loro acquisti.

La maggioranza dei proprietari degli animali da compagnia vive in un appartamento. Il 55% ha bambini o ragazzi in famiglia, a prescindere dalla specie di pet che ospita. È interessante notare come tale percentuale si innalzi fino al 73% nelle case in cui è presente un piccolo mammifero, come conigli, cavie, cincillà, criceti, furetti, roditori mentre si attesta al 52% tra i proprietari di cani e gatti.

Le famiglie dei proprietari di animali da compagnia sono inoltre composte mediamente da un numero più elevato di membri rispetto alla media nazionale: hanno una media di 3,4 componenti, dato notevolmente superiore ai 2,3 componenti della media nazionale italiana.

Tra le tendenze emerse, anche quella di non limitarsi al possesso di un solo animale: tra i proprietari intervistati, infatti, la media è di 2,16 animali da compagnia posseduti.

Infine, un dato comune a tutti i proprietari riguarda la tendenza a utilizzare Internet come primo canale d’informazione per valutare e confrontare tra di loro i prodotti prima dell’acquisto.

Dallo studio appare evidente come l’attenzione verso il benessere dell’animale d’affezione sia una caratteristica trasversale, a prescindere dalla specie di appartenenza del pet e dalla tipologia di prodotto oggetto d’acquisto.

Tale attenzione al benessere del pet si riscontra anche nella ricerca del confronto con i professionisti del settore: mentre per cani e gatti ci si confronta principalmente con il veterinario, per i piccoli mammiferi e per i pesci è il negoziante la figura a cui fa riferimento il numero maggiore di proprietari.

La quasi totalità dei proprietari di cani e gatti alimenta il proprio animale con alimenti industriali confezionati: il dato ammonta rispettivamente al 96% e al 97%. Una percentuale molto significativa di loro inoltre sceglie un mix di alimenti umidi e secchi, rispettivamente il 65% di proprietari di gatti e il 41% di quelli dei cani.

Riguardo ai giochi acquistati per il proprio pet, la qualità dei materiali con cui sono realizzati, con il 40% delle preferenze, è l’aspetto principale considerato dai proprietari di cani e gatti. Altresì rilevante la quota di chi esprime un interesse ad acquistare giochi che favoriscono l’autonomia del cane e del gatto e lo sviluppo mentale dell’animale d’affezione.

L’innovazione nel mondo degli accessori passa anche attraverso dispositivi elettronici che forniscono un aiuto al proprietario del pet sfruttando la tecnologia. Nello specifico, tra i prodotti che risulterebbe più interessante acquistare ci sarebbero le lettiere autopulenti per i gatti che ottengono una media del 40% di citazioni in termini di interesse all’acquisto ponderato. Anche il pettine elettronico per la pulizia del pelo e l’eliminazione dei parassiti riscontra un certo grado d’interesse, così come i collari con GPS, d’interesse tanto per i proprietari di cani che di gatti.

Focalizzandosi sulle lettiere per gatti, è interessante notare come, accanto al dato prevedibile dell’utilizzo da parte del 97% dei proprietari che abita in appartamento, anche l’80% di chi abita in una casa indipendente ne fa uso.

Per la dieta di pesci e tartarughe si preferisce utilizzare quasi esclusivamente alimenti confezionati. I piccoli mammiferi e gli uccellini sono alimentati con alimenti confezionati, prodotti che vengono integrati a seconda della specie di appartenenza con frutta, verdura o semi.

Circa 2 proprietari su 3 di piccoli mammiferi, di uccellini e di chi possiede pesci e tartarughe dichiara di navigare in Internet, scegliendo abbastanza equamente tra siti di social, di aziende produttrici, forum e blog di discussione per informarsi prima dell’acquisto.

Tra i fattori che guidano la scelta dei prodotti, nel ranking delle risposte singole i benefici sull’animale da compagnia raccolgono le preferenze maggiori tra i proprietari di uccellini e quelli di pesci e tartarughe. Interessante notare come, tra i proprietari di conigli, l’opzione relativa alle indicazioni del veterinario faccia registrare il 26% delle preferenze.

In merito alla scelta delle lettiere, la compostabilità è una delle caratteristiche ricercate soprattutto dai proprietari di piccoli mammiferi.

Gli animali da compagnia contribuiscono alla gioia e benessere dei proprietari, soprattutto in periodi di stress come quelli che stiamo vivendo. In assenza di sintomi riferibili a COVID-19 e se non si è in isolamento domiciliare, passare del tempo con il proprio animale d’affezione e accompagnare il proprio cane nell’uscita quotidiana contribuisce a mantenere in salute il proprietario e i pet. È bene ricordare inoltre che non esiste alcuna evidenza che gli animali da compagnia giochino un ruolo nella diffusione di SARS-CoV-2. Tuttavia, la possibilità che gli animali domestici possano contrarre l’infezione pone domande in merito alla gestione sanitaria degli animali di proprietà di pazienti affetti da COVID-19. La raccomandazione generale è quella di adottare comportamenti utili a ridurre quanto più possibile l’esposizione degli animali al contagio, evitando, ad esempio, i contatti ravvicinati con il paziente, così come si richiede agli altri membri del nucleo familia­re. Per proteggerli, gli organismi internazionali che si sono occupati dell’argomento raccomandano di evitare effusioni e di rispettare le misure igieniche di base.

Gianmarco Ferrari, Presidente di Assalco, ha commentato: “L‘importanza degli animali d’affezione in Italia appare già evidente dal dato numerico: si stima che in Italia nel 2019 fossero presenti più di 60 milioni di pet, confermando quindi il rapporto di 1 a 1 tra gli animali da compagnia e la popolazione residente nel nostro Paese. Non solo: i pet sono a tutti gli effetti parte integrante della famiglia e contribuiscono al suo benessere. Anche ai tempi di Covid-19, quando il beneficio di avere un animale da compagnia, sia per il singolo sia per la famiglia, è di valore inestimabile riducendo lo stress e la solitudine. Come evidenziato dalla ricerca che abbiamo condotto con IRI, l’importanza degli animali d’affezione nella nostra società si traduce in scelte d’acquisto essenzialmente finalizzate al benessere del pet, a prescindere dalla specie di appartenenza e dalla tipologia di prodotto oggetto d’acquisto”.

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