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Collaborare per la tutela della biodiversità, la protezione delle specie e la divulgazione delle tematiche ambientali correlate. E’questo il senso della convenzione siglata tra la Federparchi e la UIZA, l’Unione Italiana Giardini Zoologici e Acquari.

L’accordo è stato firmato dal presidente di Federparchi Europarc Italia Giampiero Sammuri e dalla presidente deal UIZA Gloria Svampa; presente anche il dott. Cesare Avesani presidente emerito della UIZA e fra i promotori della convenzione.

L’intesa prevede la cooperazione fra le due associazioni per attività di divulgazione e di ricerca sulle rispettive attività, consulenza tecnico-scientifica, progetti di riproduzione e re-introduzione di specie minacciate, formazione del personale, promozione dell’ecoturismo sostenibile e tutto quanto  attiene alla sfera della difesa della biodiversità e all’educazione ambientale. Alla convenzione faranno poi seguito accordi specifici  tra Federparchi e i singoli soggetti aderenti alla UIZA.

Da molto tempo, ormai, i Giardini Zoologici moderni utilizzano solo  animali che  nascono in cattività. In molti casi hanno contributo alla reintroduzione di specie estinte localmente o fortemente minacciate in molte zone del mondo. È quello che è avvenuto per il Bisonte europeo o, per venire al nostro paese, con il Gipeto,  estinto dall’arco alpino fin dagli inizi del 900 ed ora presente con oltre 30 coppie grazie alla reintroduzione di oltre 100 giovani provenienti da numerosi zoo europei.

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