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ZOOMARK INTERNATIONAL accende i riflettori su Russia e Cina, dove le performance del mercato del pet registrano dati in costante sviluppo. Zoomark International è presente ogni anno nell’area internazionale di ParkZoo, a Mosca e alla grande fiera di Shanghai, CIPS, in Cina.

La terza giornata di Zoomark International ha visto tre workshop di approfondimento su altrettanti mercati cruciali per il mondo del pet: Russia, Cina e India.

Yulia Dolzhenkova, co-proprietaria della società di comunicazione ZOOINFORM e direttore della rivista b2b Zoobusiness in Russia, ha presentato i dati relativi al mercato russo riassumibili in un valore di mercato che attualmente è pari a 2,66 miliardi di euro, con un potenziale di sviluppo intorno ai 10 miliardi di euro. Circa il 67% del mercato sviluppa prodotti dedicati ai gatti, seguito da quelli per cani, il 38% delle famiglie possiede un gatto e il 28% un cane.

Il 30% delle famiglie nutre il proprio gatto con cibi industriali mentre i cani sono nutriti con cibi industriali dal 20% delle famiglie. E’ quindi evidente l’estremo interesse che questo mercato riserva alle aziende italiane e al loro export. L’Italia rientra nei 5 Paesi TOP per l’Import Export, insieme a Canada, Germania, Francia, Paesi Bassi per il cibo destinato ai cani e ai gatti; insieme a Germania, USA, Austria e Polonia per i cibi destinati agli uccelli, ai roditori e ai rettili; insieme a Cina, Germania, Usa e Francia per tutto ciò che non ha a che fare con la nutrizione. Yulia Dolzhenkova si è anche soffermata sulle norme regolamentari per chi esporta in Russia: importantissimo il certificato veterinario che deve indicare per ogni prodotto numero di lotto, produzione e data di scadenza. Sono 5 i suggerimenti per avere successo in Russia, secondo la Dolzhenkova: trovare un partner affidabile, avere un modello di business forte e chiaro, una strategia di marketing precisa e un supporto alla promozione, rispettare le leggi ed essere sempre aggiornati sulla loro evoluzione, essere coinvolti e controllare l’intero processo di produzione.

Gli organizzatori di CIPS – l’unico evento B2B sul pet in Cina – hanno illustrato le analisi del mercato cinese del pet, indicando i comportamenti e i consumi attuali del pet in Cina e le ultime tendenze dei produttori cinesi. Lisa Pang, direttore marketing di CIPS, ha introdotto il focus sulla Cina con un dato significativo per il mercato: il numero di pet è di oltre 27 milioni; e un valore di 22 miliardi di euro per il mercato. Valore che salirà nel 2022 con una quota estimata di 33 milioni di euro. Numeri di mercato che prospettano ottime occasioni di business per l’impresa del settore pet. Il gatto si conferma anche per il mercato cinese il pet più diffuso preferito dai giovani, dai single e dagli abitanti delle grandi città. Non a caso le aree geografiche più interessanti dal punto di vista dei consumi sono rappresentate dalle grandi città che sono i distretti di maggiore sviluppo per il futuro: Pechino, Guangzhou e Shanghai. I trend più significativi sono legati ad una ricerca in termini di qualità, innovazione e con una particolare attenzione a tutto ciò che è rivolto al sempre più incisivo benessere del proprio animale sviluppato in chiave smart.

Organizzato in collaborazione con L.B. Associates il focus su India ha mostrato come l’economia indiana sia trainata dai consumi che, recentemente, hanno contribuito per circa il 70% della crescita del Paese. La popolazione di animali da compagnia in India aumenta principalmente grazie alla crescita della classe media, allo sviluppo della popolazione urbana e all’aumento del reddito disponibile. Il PIL indiano cresce del 7% e l’industria dei prodotti pet aumenta a un tasso del 25-30%. Per questo motivo, il mercato indiano può essere un’ottima occasione di sviluppo per l’industria internazionale nella prossima decade.

L’analisi del mercato ha evidenziato una crescita a “doppia cifra” negli ultimi due anni confermata anche per i prossimi 5 anni.

L’india rappresenta oggi il secondo mercato per dimensioni e quello con il più alto indice di crescita.

Nel Paese si sviluppa l’apertura di punti vendita che diventano oggi piattaforme per i brand interessati a questo mercato anche attraverso le piattaforme digital.

L’edizione di Bologna 2019 di ZOOMARK INTERNATIONAL ha registrato una incisiva presenza di imprese internazionali, in particolare significativa è stata la presenza di aziende provenienti dalla Cina, seguita da una nutrita rappresentanza di aziende provenienti dalla Gran Bretagna, in forte crescita nonostante le incertezze per il futuro derivante dalla Brexit. Aumentati anche gli espositori dalla Turchia e dai Paesi dell’Est Europa. Fra le new entry, invece, ricordiamo gli espositori dalla Bielorussia, dalla Grecia, dalla Malesia, dalla Serbia e dalla Slovacchia.

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