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Copernicus Climate Change Service, implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con il finanziamento dell’UE, pubblica regolarmente bollettini climatici mensili che segnalano i cambiamenti osservati nella temperatura superficiale dell’aria globale, nella copertura del ghiaccio marino e nelle variabili idrogeologiche. I risultati riportati sono basati su analisi generate da computer utilizzando miliardi di misurazioni da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche nel mondo.

Gennaio 2022 ha registrato, in linea generale, temperature superiori alla media in tutta Europa. Condizioni di temperatura più calde della media si sono verificate in Germania, Europa orientale, Scandinavia, Regno Unito settentrionale e Irlanda, mentre condizioni più fredde della media si sono verificate in Francia, Spagna nord-orientale, Grecia e Turchia. A livello globale, gennaio 2022 è stato di 0.28°C superiore alla media 1991-2020.

Le temperature sono state superiori alla media in alcune zone dell’Asia centrale e della Russia e una significativa ondata di calore ha colpito il Sud America, mentre temperature inferiori alla media si sono verificate in vaste zone del Canada, in Africa Settentrionale e in India.

Le mappe e i valori dei dati citati per le temperature provengono dal dataset ERA5 di ECMWF Copernicus Climate Change Service. Le medie di area per la temperatura nella regione europea si riferiscono solo alla terraferma con i seguenti limiti di longitudine/latitudine: 25W-40E, 34N-72N.

C3S ha accolto la raccomandazione della World Meteorological Organisation di utilizzare il periodo più recente di 30 anni per il calcolo delle medie climatiche ed è passato al periodo di riferimento 1991-2020 per i suoi bollettini climatici C3S che interessano il periodo da gennaio 2021 in poi. Le cifre e i grafici per il nuovo periodo e quello precedente sono forniti per trasparenza.

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