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Dall’inizio dell’anno a fine luglio nella struttura del Parco rifugio canile-gattile del Comune di Milano sono stati accolti 101 gatti e ne sono stati adottati 65, mentre sono stati accolti 116 cani e ne sono stati adottati 80.

Si registra dunque un calo delle adozioni, perché la struttura ospita sempre più spesso animali che per motivi di taglia, di aggressività, di anzianità e di condizioni sanitarie hanno più difficoltà a trovare una famiglia che possa prendersene cura. Una situazione che comporta anche un rallentamento forzato degli ingressi.

“Purtroppo questo è il risultato di comportamenti non responsabili – dichiara Roberta Guaineri, assessore con deleghe alla Politiche per la tutela e la difesa degli animali –: ancora oggi molte persone prendono in casa un animale in maniera troppo superficiale, senza essere pienamente consapevoli della portata di questo impegno. Chi  decide di adottare un animale deve sapere che diventerà parte integrante della famiglia per tutta la sua esistenza e, in quanto tale, richiederà affetto, attenzioni, cure e anche un costante dispendio di tempo e risorse economiche. Non è un oggetto, un soprammobile, qualcosa di cui potersi disfare nel momento in cui pensiamo che sia diventato ‘di troppo’ nelle nostre vite. Ma nonostante i ripetuti appelli e le campagne di sensibilizzazione, assistiamo ancora a tanti abbandoni, troppi. Non mi stancherò mai di ribadirlo: abbandonare un animale è un reato. E quando decidete di prendere in casa un nuovo amico a quattro zampe, prima andate a visitare i tanti animali ospitati nel nostro parco rifugio che attendono solamente una famiglia che si occupi finalmente di loro con affetto e consapevolezza. Infine, ricordo l’importanza della sterilizzazione, ancora troppo spesso vissuta come una violenza sull’animale o come una spesa inutile mentre è l’unico vero strumento che abbiamo contro la proliferazione incontrollata degli animali e contro il randagismo”.

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